Qual è l’origine del termine Chat?
14 Luglio 2022
Da quando le applicazioni di messaggistica instantanea si sono imposte come risorse fondamentali per la comunicazione, il termine chat è entrato di diritto nel lessico comune di ogni persona. WhatsApp in particolar modo ha contribuito più di tutti alla diffusione di questo termine che però è necessario analizzare nella sua definizione più generica. Per chat infatti non si intende la sola comunicazione scritta che avviene con tanto di emoji, GIF e media digitali ma comprende ogni servizio di telecomunicazione che coinvolge due o più persone. Una “chiacchierata” in digitale dunque, volendo tradurre il lemma inglese, che può avvenire sia telefonicamente che grazie all’ausilio di Internet, da qui la definizione di online chat. Il termine Chat quindi ingloba tutta una serie di servizi, spesso anche molto diversi tra loro, che però sono accomunati da due elementi fondamentali: un dialogo che avviene in tempo reale e tra due o più utenti anche sconosciuti tra loro, in forma anonima. Lo scambio di messaggi avviene in un luogo digitale definito chatroom, una stanza digitale in cui conoscersi e scambiare due chiacchiere, proprio come potrebbe accadere in un qualsiasi luogo fisico.
Storia della Chat
Scavando a ritroso nel tempo, bisogna arrivare ai primi anni ‘70 per trovare il primo sistema di chat online, conosciuto come Talkmatic. Il primo software chat creato da Doug Brown e David R. Woolley su PLATO System, un progetto dell’università dell’Illinois. Il servizio metteva a disposizione delle stanze virtuali che potevano ospitare fino a cinque persone contemporaneamente, con messaggi che apparivano ad ogni utente mentre venivano digitati sulla tastiera. Talkmatic ha goduto per anni anche di una discreta fama, fino alla metà degli anni 80, per poi venir sostituito da progetti ancor più moderni e prestanti. Ecco nascere allora il primo sistema online definito per la prima volta “chat” stavolta ideato da Tom Walker e Fritz Thane per Dialcom, Inc.
Grazie a questo servizio di chat fù possibile avviare per la prima volta una sessione di chat oltreoceanica che avvenne tra Ouli, in Finlandia, e Corvalis, un piccolo centro nello stata dell’Oregon in Nord Amererica. In questo caso però si trattava ancora di un servizio di messaggistica ad uso privato. Per quanto riguarda le chat online pubbliche bisognerà aspettare qualche anno in più con la creazione di sistemi che si basassero sulla Internet Relay Chat (IRC), l’antenato di queli che sono gli odierni strumenti di comunicazione chat digitali. Parliamo di una tecnologia che ancora oggi è in grado di mettere in comunicazione milioni di utenti da tutto il mondo, nonostante le web chat si siano spostate su server privati e integrino ormai svariate nuove tecnologie. Di storia da scrivere riguardo le chat ce ne sarà ancora molta, visto che dalla loro comparsa online, fino ad oggi si sono dimostrate degli strumenti troppo utili alla nuova comunità web sempre alla ricerca di modi rapidi e comodi per comunicare.