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Cyberflashing: cos’è e come proteggersi?

Cyberflashing: cos’è e come proteggersi?

By daniele

A tutti piace ridere e scherzare, ma a volte c’è sempre chi esagera un po’ troppo. In questo caso, possiamo notare come a tutti gli effetti il Cyberflashing sta prendendo piede anche nella nostra nazione, a volte con sorprese fin troppo offensive per chi ne cade vittima. Ma si tratta d’un fenomeno globale che è spesso connesso con il “trolling” ovvero una burla fatta per ridere, molte delle volte però a danno di altre persone.

Ma di cosa tratta il Cyberflashing? Detto chiaro e tondo, si tratta d’una forma digitale del Flashing – ovvero l’atto di sorprendere qualcuno per strada aprendo i propri vestiti all’improvviso, dimostrando di essere completamente nudi al di sotto. Un utente riceve un contenuto (il quale spesso è un immagine o un video) che non può vedere immediatamente. Non appena viene aperta l’immagine o il video però, viene incontro a quello che è a tutti gli effetti un’immagine shock, che sia di nudo pornografico o altre tipologie di contenuti fatti appositamente per inorridire la persona.

Il Cyberflashing è diventato molto popolare negli ultimi tempi grazie alla funzione di AirDrop (Apple/iOS) e Nearby Share (Google/Android). Vediamo come ci si può proteggere da questi attacchi.

  • Su iOS (iPhone, iPad)

Fortunatamente questo sistema operativo permette di limitare parecchie delle problematiche che vanno dietro al Cyberflashing. Tutto quello che bisogna fare è entrare nelle Impostazioni e quindi passare per Generali. Fra le opzioni a disposizione sarà presente AirDrop. E’ possibile sia disattivarlo che stringere il tutto ai singoli contatti: in questo modo vi sarà data la possibilità di accettare dei files solo in presenza d’un contatto già memorizzato all’interno dell’iPhone (o dell’iPad).

Allo stesso modo, potete aprire il centro di controllo (scorrendo il dito dall’alto verso il basso sulla destra dello schermo) e tenere premuto il dito sull’icona delle connessioni di rete. Sarà presente l’icona di AirDrop. Teneteci premuto il dito sopra e vi sarà data la possibilità di cambiare l’impostazione principale di questa funzione.

  • Nearby Share (condivisione nelle vicinanze)

Per quel che riguarda Android, il discorso è molto simile. Potete sia cercare la funzione nelle impostazioni, o fra le impostazioni rapide. Una volta trovata l’icona del Nearby Share, tenete premuto il dito sulla funzione. Entrerete all’interno delle opzioni. Fra ciò che può essere scelto, sarà possibile gestire quanto aperta deve essere la comunicazione (Tutti, solo contatti, nascosto) e se la funzione deve essere attiva sotto alcune circostanze. Basta delegare la funzione ai singoli contatti o disattivarla quando lo ritenete necessario.