Google ha appena annunciato su Twitter l’implementazione di un nuovo aggiornamento per i suoi algoritmi. Questa volta, il motore di ricerca migliora il suo algoritmo di rilevamento dello spam (Spam Update) nei risultati di ricerca. Nel dettaglio, Google spiega in particolare che questo aggiornamento mira a migliorare SpamBrain, il suo sistema di prevenzione dello spam basato sulla tecnologia dell’intelligenza artificiale.
L’ultimo aggiornamento della Ricerca Google relativo allo spam nelle SERP è stato nel novembre 2021. Tuttavia, questo è già l’ottavo aggiornamento dell’algoritmo di Google dall’inizio del 2022, dopo il Core Update di settembre 2022, il mese scorso.
Google ha precisato che la distribuzione dell’aggiornamento antispam di ottobre 2022 richiederà circa 1 settimana.
Che impatto avrà l’aggiornamento Spam Update di ottobre sul tuo sito web?
Come al solito, Google rivela pochissime informazioni sui suoi aggiornamenti. L’unica certezza: l’obiettivo finale è migliorare la rilevanza dei risultati di ricerca degli utenti di Internet.
Pertanto, per i professionisti SEO e i proprietari di siti Web, il primo passo è consultare le linee guida di Google relative allo spam, tramite Google Search Essentials. Verifica che il tuo sito soddisfi le linee guida, perché l’impatto può essere forte: puoi osservare un aumento del traffico o una diminuzione significativa, a causa del downgrade del tuo sito nei risultati di ricerca.
È importante quindi rimanere vigili. L’ideale è monitorare attentamente il posizionamento delle proprie pagine web, ed effettuare analisi SEO precise utilizzando strumenti adeguati.
Che cosa sono le Google Search Essential
D’ora in poi, dovrai fare affidamento su Google Search Essentials per accedere ai preziosi consigli di Google e scoprire le buone pratiche SEO.
I consigli di Google sono organizzati in tre categorie:
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Requisiti tecnici: i proprietari dei siti devono pubblicare i contenuti in un formato che Google sia in grado di indicizzare e consentire a Google di accedervi.
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Regole relative allo spam: in questa sezione, Google elenca le pratiche da evitare per evitare sanzioni e la perdita dei tuoi riferimenti. Questa categoria include nuovi argomenti come funzionalità ingannevoli o inesistenti, molestie online, truffe e frodi e link spam.
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Best practices SEO: Google presenta qui vari suggerimenti per migliorare la referenziazione naturale di un sito: creare contenuti utili e affidabili, posizionare le parole chiave al momento giusto, aggiungere link scansionabili, integrare media (immagini, video, ecc.) secondo le regole definite dal motore di ricerca, ecc.