In questo particolare periodo di trasformazione digitale stanno assumendo sempre più importanza tutti quegli strumenti che possono fungere da supporto sia in ambito quotidiano che aziendale. Se è vero che il periodo pandemico ci ha costretti ad affrontare ogni difficoltà da remoto, questo ha anche permesso a molti utenti di cambiare prospettiva e di approfittare di tutti quei tool che contribuiscono a rendere comoda ogni azione anche a distanza. Tra questi troviamo senza alcun dubbio la firma digitale, un servizio che permette di firmare documenti digitali in modo sicuro e di attribuire agli stessi anche un valore legale. Sono ormai in molti a possedere un dispositivo per la firma digitale e non solo in ambito professionale, visto che anche i privati hanno riscontrato numerose potenzialità nell’utilizzo di questo strumento rivoluzionario. Pensiamo, ad esempio, al caso in cui si debba firmare un contratto notarile o stipulare un contratto con un nuovo fornitore energetico senza potersi recare in sede.
Firma digitale remota: comoda e sicura
Rispetto alle classiche firme digitali già presenti da tempo sul mercato, quelle da remoto non prevedono l’installazione di alcun hardware per poter funzionare, consentendo di svolgere il tutto in maniera molto più rapida e comoda. Un tipo di firma che, proprio come avviene per quella cartacea, ha un valore di autenticità, integrità e validità legale tale da poter rendere lo strumento uno dei più sicuri mai progettati. Sarà sufficiente disporre esclusivamente di un dispositivo connesso alla rete sul quale scaricare un software predisposto per la firma ed uno per la generazione delle OTP (One Time Password) per l’autenticazione a due fattori. Ultimo sistema che è utile per garantire assoluta sicurezza, garantendo che solo il proprietario sia in grado di accedere al servizio o al massimo le persone autorizzate dallo stesso. A questo vanno aggiunti complessi meccanismi di codifica crittografica, completamente trasparenti per l’utilizzatore, ma pensati per garantire l’integrità e l’autenticità della firma.
Un servizio che sta spopolando sul Web
Che sia un servizio estremamente utile è stato confermato direttamente dal pubblico che nell’ultimo periodo ha cominciato ad utilizzare con maggiore frequenza questa funzione. In particolar modo negli ultimi due anni, non solo la crescita è stata continua e sostanziale, ma anche il numero di utilizzatori ha subito un netto aumento. Secondo le stime dell’AgiD, i certificati qualificati di firma digitale attivi sono arrivati a quota 29,2 milioni, con una crescita media di un milione di utenti ogni anno fino al 2021. Da quel momento in poi i numeri sono schizzati ulteriormente e hanno permesso di raccogliere ben 3 milioni di certificati ogni trimestre trascorso. Il tempo non ha fatto altro che contribuire ad affermare un servizio che per praticità, comodità e guadagno economico, nulla ha da invidiare ai metodi classici ma anzi è pronto a prenderne il posto. Dalla stretta di mano si è passati all’era dei clic, utili per certificare un reciproco consenso tra due entità.