Chi registra un podcast vuole una sola cosa ossia più ascoltatori. Sebbene ci siano molti modi per ottenere più seguito, una delle migliori soluzioni per attirare un pubblico più ampio è sfruttare la potenza dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, la fatidica SEO.
La SEO è come un faro che illumina il tuo podcast e lo mostra ai potenziali ascoltatori che cercano argomenti specifici su Google. Con la giusta strategia SEO, ti troveranno e cominceranno a seguire il tuo podcast.
Se sei all’asciutto di SEO, non lasciarti intimidire. Si tratta solo di un termine che sottintende l’ottimizzazione dei contenuti in un formato che Google può indicizzare e includere nei suoi risultati di ricerca. Google in realtà indicizza automaticamente il tuo episodio di podcast se è disponibile su Google Podcasts.
Molti podcaster, però, ambiscono a un maggiore controllo sulla SEO, per questo scelgono di trasformare ogni episodio di un podcast in un blog.
I post del blog sono ottimi contenuti per fare della buona SEO perché possono essere facilmente controllati per soddisfare le specifiche di Google per l’ottimizzazione. Lunghezza, paragrafi, titoli, parole chiave, intestazioni, ecc., contribuiscono tutti all’ottimizzazione.
Un post sul blog grazie a una buona valutazione SEO apparirà sulla prima pagina di una pagina dei risultati dei motori di ricerca (SERP). Se il termine della ricerca ha un volume elevato, il suo traffico può essere indirizzato al tuo sito con il minimo sforzo. I post del blog sono contenuti sempre accattivanti per il pubblico, il che significa che continueranno a guidare il traffico per molto tempo.
Qualsiasi episodio di podcast può vivere come un articolo sul blog e indirizzare il traffico su Google. Se il tuo episodio del podcast tratta più argomenti, be’, hai fatto bingo perché puoi persino creare più post del blog da un episodio del podcast. Il che ti aiuta a coprire più termini di ricerca su Google.