Oggigiorno tutti sanno quanto sia importante adottare una strategia SEO ma quanti sono in grado di capire e progettare le giuste mosse?
Chi vuole visibilità organica dalle ricerca e traffico, devi impegnarsi nel creare costantemente contenuti ottimizzati.
Google, il re dei motori di ricerca, elabora oltre 6,7 miliardi di ricerche al giorno.
È importante tenere presente che se il traffico dei motori di ricerca è il tuo unico obiettivo, i tuoi risultati probabilmente ne risentiranno. Per soddisfare sia i motori di ricerca (che ti ricompenseranno con un alto posizionamento nel tempo) che i potenziali clienti e i visitatori di ritorno, devi offrire valore al di là dell’ottimizzazione dei motori di ricerca. In altre parole, non produrre contenuti “sottili” che si classificano e ottengono clic, ma non forniscono alcun valore aggiuntivo all’utente del motore di ricerca. I siti che promuovono contenuti “sottili” di basso valore corrono il rischio di essere penalizzati da Google; tendono anche ad avere alte frequenze di rimbalzo e bassi tassi di conversione.
Tutti i contenuti funzionano, alcuni più di altri, a seconda anche, anzi, soprattutto, del mercato su cui vanno poi ad agire.
Ad esempio, per un e-commerce che vende profumi gli articoli di approfondimento del relativo blog sono ottimali, come anche dei glossari. Molte persone usano Google per cercare termini, molto più di quanto usino un dizionario. Per questo un blog di un settore specializzato deve tenerne conto della curiosità (e della pigrizia) degli utenti, un glossario ben costruito può essere un buon modo per catturare un po’ di traffico di ricerca.
Allo stesso modo va valutata una directory, cioè, un’utile tassonomia di collegamenti a siti o risorse intorno a un determinato argomento. Ad esempio, un blog di fragranze potrebbe creare una directory di posti in cui acquistare profumi, dai principali grandi magazzini ai negozi indipendenti in tutto il paese.