È ormai divenuta la missione principale di ogni webmaster quella di ricercare sempre nuove tecniche per rendere più rapidi, performanti e comodi per gli utenti i propri siti web, visto anche il costante aumento di pubblico che usa dispositivi mobile per connettersi alla rete. Per fortuna da qualche anno a questa parte viene in soccorso Google AMP, una soluzione che può essere implementata in fase di progettazione ma anche in seguito. Meglio definito come un framework open source che come ci dice il nome stesso, Accelerated Mobile Pages, permette di caricare istantaneamente i contenuti di un sito web, consumando meno risorse rispetto al metodo tradizionale. Una novità quella proposta dalla multinazionale americana che punta ad eliminare tutti i contenuti grafici meno essenziali e poco mobile friendly in modo che il caricamento delle pagine avvenga il più rapidamente possibile, in particolar modo se si tratta di siti di grandi dimensioni che ospitano spesso un numero elevato di visitatori. Le funzionalità del proprio e-commerce, blog o sito tradizionale che sia, non vengono intaccate in alcun modo ma vengono riadattate eliminando elementi visivi come menù di navigazione o banner che ne rallentano l’apertura e la fruizione.
I vantaggi proposti da AMP
Visto e considerato che AMP è stato imposto come linguaggio standard per velocizzare la consultazione delle pagine per gli utenti da mobile, uno dei pro che subito è facile riscontrare è una migliore esperienza utente offerta per il pubblico da smartphone o tablet. Un sito veloce e performante avrà sicuramente più successo ed invoglierà i visitatori a visitarlo con regolarità e magari a consigliarlo come fonte affidabile. Il pubblico della rete, in particolare quello mobile, è maggiormente propenso a rinunciare ad abbellimenti grafici se in cambio viene offerto un servizio veloce che permette in pochi passi di raggiungere l’obiettivo per il quale hanno visitato la pagina. Avendo minore tempo di caricamento il sito ha anche maggiore possibilità di essere indicizzato o magari di essere considerato all’interno di Google Carousel per una determinata pagina. Questa ottimizzazione del sito garantisce anche una maggiore visibilità, visto che difficilmente il server si intaserà richiedendo un decimo dei dati della visualizzazione normale, grazie anche a contenuti più leggibili e facilmente consultabili da ogni dispositivo. Se poi consideriamo anche l’aspetto open source, che garantisce continui aggiornamenti e ottimizzazioni, il nuovo standard gratuito ha solo nuove garanzie da offrire per tutti i proprietari di siti web.
Gli svantaggi dell’implementazione AMP
Come per tutte le cose belle, c’è sempre qualche punto negativo che purtroppo è corretto prendere in considerazione. Per prima cosa, il punto a sfavore riguarda tutti quei siti o blog che monetizzano attraverso le pubblicità on-site visto che AMP non garantisce la compatibilità delle stesse al 100%, così come per i moduli di contatto, che possono ovviamente essere parte delle strategie di call to action. Anche la grafica risente molto del linguaggio AMP e tutto il lavoro svolto per invogliare le conversioni potrebbe essere in un attimo eliminato dal nuovo metodo di visualizzazione. Come al solito non è assolutamente giusto puntare esclusivamente sulla velocità per ottenere successo, il grande come al solito è svolto dalla qualità dei contenuti e dalla SEO, due aspetti che più di tutti gli altri portano nuovi visitatori e garantiscono una reale crescita su diversi fronti.